martedì 4 dicembre 2007

MARCO DA SILVA



Marco Da Silva è nato il 30 maggio 1977 a Brema, in Germania, da una famiglia di artisti: i suoi genitori, entrambi portoghesi, erano infatti cantanti di fado molto noti. Già da bambino Marco coltiva le sue doti artistiche e fa parte di un gruppo di musica folkloristica portoghese con il quale gira tutta l'Europa per 7 anni, vincendo premi e crescendo praticamente su un palcoscenico. A soli 11 anni Marco sente che il folklore non gli basta e decide che un giorno avrà la sua compagnia e potrà così "essere su MTV", il suo sogno più grande. Da ragazzo inizia a ballare nelle discoteche e in poco tempo diventa richiestissimo nei locali più hot di Germania, Olanda e Belgio. Ma anche questo non gli basta: Marco vuole il palcoscenico! Una prima occasione arriva con un produttore discografico che lo mette sotto contratto per una cover de La Bamba. Il disco è numero 1 in Russia, ma fortunatamente Marco preferisce inseguire il suo sogno di ballerino. Frequenta molti workshop tenuti dai coreografi delle star con le quali vorrebbe lavorare: Janet Jackson, Britney Spears, Madonna...
L'incontro che gli cambia la vita è quello con Kylie Minogue, per la quale ha danzato nel tour Showgirl: "è lei che ha fatto diventare realtà i miei sogni" ha detto Marco. Oggi è uno dei ballerini più richiesti: ha ballato con Geri Halliwell, Madonna, Mariah Carey. Ha posato come modello nelle pubblicità Coca Cola, Adidas, Microsoft, Sir Benie Miles e si, è anche stato su Mtv. Ragazzo copertina per Gaytimes, Dna, Attitude: ha dichiarato di adorare le session fotografiche e infatti non si risparmia mai davanti all'obiettivo.
 Il suo film preferito è Brokeback Mountain perchè "è meraviglioso ed è riuscito a portare la realtà della vita gay molto più vicina a coloro che di solito giudicano troppo". E' un fan sfegatato di Janet Jackson, Stevie Wonder e della musica soul, e non potrebbe mai vivere senza il suo iPod e il suo Blackberry. Attualmente vive a Londra ma ama i posti caldi come Barcellona, Ibiza e Lisbona. Sul suo MySpace c'è scritto che la vita non si misura dal numero di respiri di una persona, ma dai momenti che ti tolgono il respiro: e c'è da crederci.






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